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Titolo: Culpa in vigilando: responsabilità, quando vigilare e conseguenze

La culpa in vigilando è una locuzione latina usata per indicare la responsabilità della scuola e degli insegnanti nel sorvegliare e tutelare gli alunni durante l'orario scolastico.

Questo principio giuridico richiede che gli insegnanti agiscano con attenzione e accuratezza, per prevenire incidenti o evitare danni agli studenti sotto la loro supervisione.

La scuola e il suo personale docente sono dunque tenuti a garantire un ambiente sicuro, preservando l'integrità fisica e morale degli alunni.

Vediamo insieme come fare, analizzando prima le responsabilità connesse alla Culpa in Vigilando.

Culpa in vigilando e docenti: che tipo di responsabilità comporta?

In ogni scuola italiana i docenti hanno il compito di vigilare sugli studenti, sia durante le lezioni, sia durante tutte le attività extrascolastiche.

Un insegnante può avere delle conseguenze legali per casi di culpa in vigilando quando non riesce a prevenire un incidente, oppure quando non fa nulla per evitare un comportamento dannoso tra gli alunni.

La responsabilità può essere sia penale che civile: in questo ultimo caso riguarda il risarcimento per eventuali danni fisici o patrimoniali subiti.

Si parla di responsabilità penale solo nei casi più gravi, come incidenti che provocano gravi ferite o addirittura la morte di uno studente.

In quali situazioni bisogna essere particolarmente vigili?

Ecco alcuni esempi pratici per capire meglio le responsabilità dei docenti e come funziona la culpa in vigilando.

Parliamo per prima cosa degli incidenti in classe: se un docente non supervisiona gli alunni durante una lezione di educazione fisica e uno di questi si ferisce, può essere ritenuto responsabile di culpa in vigilando.

Un altra casistica comune riguarda il fenomeno del bullismo, perché se un insegnante non interviene tempestivamente in una situazione di bullismo, allora può essere ritenuto responsabile per legge di eventuali conseguenze spiacevoli, che possono riguardare la salute dei soggetti coinvolti, sia mentale che fisica.

La culpa in vigilando però non riguarda solo le persone, ma anche le cose, in particolare eventuali danni a terzi.

Quando bisogna stare attenti in questo caso? Per esempio durante una gita scolastica uno o più alunni causano danni a persone o proprietà. In questo caso l’insegnante potrebbe essere chiamato a rispondere per l’incidente, sempre secondo il principio della culpa in vigilando.

Infine c’è un'ultima tipologia di situazioni da attenzionare: i casi di autolesionismo. Questi ultimi rientrano tra le situazioni di rischio che richiedono il massimo livello dell’attenzione da parte di un docente, soprattutto quando ci sono evidenti segnali di un potenziale pericolo per l’incolumità dello studente.

Differenze tra sorveglianza nella scuola primaria e secondaria

L'obbligo di vigilanza a scuola si modula in base all'età degli studenti, un fattore molto importante che influenza la responsabilità che grava sui docenti.

Nella scuola primaria per esempio i bambini necessitano di una sorveglianza più attenta e costante, poiché hanno per loro natura una capacità di valutazione del rischio limitata, e che dunque richiede l'intervento frequente degli insegnanti.

Questo richiede un livello di attenzione particolarmente elevato per il docente, che è responsabile di garantire un ambiente sicuro, anche attraverso un monitoraggio costante dei comportamenti degli alunni.

Nella scuola secondaria, invece, il grado di vigilanza può risultare meno stringente, perché gli studenti sono più grandi e sono dunque in grado di gestire meglio situazioni di potenziale pericolo.

L’obbligo di supervisione, anche in quest’ultimo caso, rimane comunque presente: anche con adolescenti teoricamente più autonomi gli insegnanti sono tenuti ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire eventuali danni.

Le conseguenze per gli insegnanti responsabili di Culpa in Vigilando

Quando un insegnante è responsabile per via della culpa in vigilando, le conseguenze possono essere sia disciplinari che civili, oltre che penali in alcuni casi.

Le responsabilità dovute a un incidente per mancata vigilanza potrebbero compromettere anche la carriera professionale.

Cosa succede in questi casi? Un’accusa di questo tipo può dare il via a un procedimento disciplinare interno, con sanzioni che variano in base alla gravità dell’evento: dai richiami formali, verbali o scritti, alla sospensione temporanea dall’insegnamento, fino al licenziamento nei casi di grave negligenza e danni significativi agli studenti.

Dal punto di vista civile il docente potrebbe anche ritrovarsi a risarcire i danni economici e morali provocati dall’incidente per mancata vigilanza, assumendosi anche i costi di eventuali cure mediche o riparazioni dei danni materiali subiti dalla vittima o da terzi.

Le ripercussioni legali e disciplinari derivanti da una responsabilità per culpa in vigilando possono, infine, compromettere il futuro professionale dell’insegnante.

Un coinvolgimento in vicende di questo solitamente porta ad avere opportunità di avanzamento di carriera risicate, inoltre può minare la reputazione e la fiducia in un istituto scolastico, che potrebbe anche vedere diminuire il numero di iscritti nel lungo periodo, in caso di incidenti molti gravi.

Come evitare la culpa in vigilando: 5 consigli pratici

È consigliabile per i docenti adottare un approccio attento e strutturato nella supervisione degli studenti, per evitare rischi legati alla culpa in vigilando.

Ecco qualche consiglio pratico per evitare incidenti o danni che possano coinvolgere gli alunni.

1 – Supervisionare in modo attivo gli studenti

È essenziale una supervisione attiva e costante, per garantire la sicurezza degli studenti e prevenire eventuali situazioni di rischio.

Per fare ciò bisogna assicurarsi di essere sempre presenti e attenti durante le lezioni o le attività extrascolastiche dove si è coinvolti in qualità di insegnanti, onde evitare che si vengano a creare situazioni di rischio.

Osservare con attenzione i comportamenti degli alunni è fondamentale, perché permette di rilevare tempestivamente eventuali segnali di pericolo, per poter intervenire rapidamente in caso di necessità.

Non basta essere presenti: bisogna tenere sempre massima l’attenzione, cogliendo anche i più piccoli segnali di potenziali rischi, sia in classe che durante le gite scolastiche.

2 – Conoscere i regolamenti scolastici

I docenti devono conoscere approfonditamente le procedure di sicurezza dell’istituto scolastico, oltre che le regole inerenti la gestione degli spazi comuni e le azioni da compiere in caso di emergenza.

Una solida conoscenza dei regolamenti interni della scuola è fondamentale, nonché delle norme comportamentali stabilite per gli studenti e per i docenti.

3 – Documentare sempre gli incidenti in modo preciso e puntuale

In caso di incidenti imprevisti è fornire una documentazione dettagliata e accurata dell’accaduto, dal momento che la stessa può risultare fondamentale in presenza di eventuali procedimenti legali o disciplinari.

Dei resoconti precisi e puntuali servono anche per assicurare prove concrete dell’operato e della vigilanza esercitata dal personale scolastico, che non include solo i colleghi, ma anche il personale ATA all’interno della scuola.

In questi casi bisogna riportare precisamente orari, circostanze e la presenza di eventuali testimoni: solo in questo modo si può creare un resoconto completo, che può risultare determinante per dimostrare le misure adottate per evitare l’evento ed evitare responsabilità civili e penali per culpa in vigilando.

4 – Valutare in modo preventivo i rischi

I docenti devono conoscere le caratteristiche della classe in cui operano, oltre che prestare attenzione alle situazioni che potrebbero comportare potenziali pericoli. Un’adeguata valutazione preventiva dei rischi è indispensabile per garantire la sicurezza degli studenti.

Per questa ragione, durante le attività di educazione fisica per esempio, è importante considerare l'idoneità delle attrezzature sportive e le condizioni del campo di gioco e, soprattutto, valutare se siano sicuri per la lezione.

Questo consiglio vale in particolare modo per attività extrascolastiche come gite giornaliere e viaggi organizzati, dove il docente deve prestare ancora più attenzione ai potenziali rischi dell’ambiente circostante, in relazione anche al comportamento degli alunni.

5 – Costruire un clima sano in classe attraverso il dialogo

È di fondamentale importanza che i docenti si impegnino a costruire e mantenere un clima positivo e rispettoso all'interno della classe. Un ambiente scolastico caratterizzato da educazione, empatia e collaborazione tra alunni e insegnanti rappresenta un fattore decisivo per promuovere il benessere e la crescita armoniosa degli studenti.

Quando gli insegnanti riescono a instaurare relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco, gli alunni si sentono più sicuri, motivati e inclusi: ciò contribuisce a prevenire l'insorgere di fenomeni come il bullismo, la discriminazione e i situazioni di conflitto tra studenti, spesso alla base di gravi problematiche psicologiche e sociali.

Lavorando sulla prevenzione attraverso l’educazione è possibile evitare che si vengano a creare determinati rischi, che si possono verificare quando una situazione di conflitto tra gli studenti, oppure tra uno o più alunni e un docente, degeneri in modo incontrollato.

Istituto Comprensivo Terranova da Sibari stipula convenzione con Scuola Moscati e omaggia i docenti con il Corso di Gestione Efficace della Classe

L’Istituto Comprensivo Terranova da Sibari ha siglato una convenzione con Scuola Moscati, ente di formazione riconosciuto dal MIM (ex MIUR): con questo accordo tutti i docenti potranno accedere al Corso Online di Gestione Efficace della Classe gratuitamente.

La formazione sulla gestione della classe è fondamentale per prevenire situazioni di culpa in vigilando, perché il dovere di sorveglianza degli insegnanti va oltre la presenza fisica e richiede competenze specifiche per gestire efficacemente l'ambiente scolastico.

Questo corso strutturato fornisce strumenti pratici per prevedere e gestire comportamenti problematici e organizzare spazi e attività in modo sicuro.

Il corso è progettato per fornire agli insegnanti strumenti utili per migliorare la gestione degli alunni e delle dinamiche in aula

Il programma affronta diverse tematiche chiave:

  • Gestione dei comportamenti difficili,
  • Mantenimento dell'attenzione degli studenti,
  • Creazione di un ambiente positivo per l'apprendimento,
  • Tecniche di comunicazione efficace,
  • Risoluzione dei conflitti,
  • Strategie educative innovative.

I principali benefici per chi segue il Corso di Gestione Efficace della Classe sono:

  • Acquisizione di strumenti pratici per creare un clima di classe positivo e collaborativo,
  • Apprendimento di tecniche innovative per la motivazione degli studenti,
  • Sviluppo di strategie efficaci per la gestione delle situazioni difficili,
  • Rafforzamento della leadership del docente,
  • Promozione di un clima di rispetto e collaborazione tra gli studenti.

Questo corso rappresenta un'opportunità significativa per migliorare le competenze professionali di ogni docente, con l'obiettivo finale di arricchire l'esperienza di apprendimento degli studenti.

 

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